26 giugno, 2009

LORENA FORTUNA: SICILIA NEL CUORE


MostraLORENA FORTUNA
SICILIA NEL CUORE
Ex Convento del Ritiro – Via Mirabella 29 - Siracusa
Dal 4 luglio al 31 agosto 2009
Vernissage – performance
Venerdì 3 luglio 2009 - ore 19,00
presentazione di Dario Scarfì
intermezzo musicale di Taglia 46

Patrocinata dal Comune di Siracusa , venerdì 3 luglio 2009, alle ore 19.00, presso l’ ex Convento del Ritiro in Via Mirabella 39 a Siracusa, con l’opera performativa “Amplesso” s’inaugura la mostra dell’artista Lorena Fortuna.
Il gioiello d’artista, ovvero l’affascinante territorio della scultura miniaturizzata alla quale hanno guardato i più noti artisti soprattutto dalle avanguardie in poi, rappresenta l’espressione centrale del suo linguaggio al cui interno trovano posto altri percorsi sperimentali dell’arte contemporanea: la wearableart, la fiber art, la scrittura e la comunicazione tattile multisensoriale a cui dedica particolare risalto anche attraverso l’utilizzo dell’ alfabeto Braille.
Intitolata “Sicilia nel cuore”, la personale propone una serie di gioielli – oggetto il cui ruolo, liberato dal concetto di vestibilità e ornamento, diviene arte in dialogo con la vita, giocando il doppio ruolo di “arte da indossare” o da fruire come scultura tout court. Accanto vi trovano posto sculture e opere installative nate da una ricerca poetica profonda e spiccatamente personale.
Il percorso espositivo propone anelli, bracciali, cinture e ciondoli, realizzati con pietre laviche, coralli, brillanti e pietre dure accanto a materiali inusuali come reti da pescatore, acqua di mare, plexiglass.
Tra le opere installative vi è poi “Amplesso”, che sarà interpretata performativamente nel corso dell’inaugurazione. E’ dedicata alla donna – sposa nella tradizione della terra di Sicilia dove Lorena è nata, e terra a cui lega indissolubilmente il suo percorso di artista.
Nata a Siracusa nel 1957, formazione classica e un iter culturale fortemente impregnato dal significato interiore del viaggio come esperienza costruttiva che negli Anni Ottanta l’ha portata a Torino, Lorena Fortuna, volutamente fino ad oggi fuori dai circuiti espositivi, propone ora una serie di lavori che partono dagli Anni Ottanta per arrivare al 2009.
Lungo un filo conduttore - la cui ricerca si snoda sullo sfondo dell’amore totalizzante per la Sicilia, l’eredità della Grecia antica e il legame con la città che la ospita - l’artista indaga, attraverso le possibilità di materiali preziosi e poveri il mondo femminile, la magia degli incontri che segnano l’esistenza, il dolore quale prezzo di una crescita da conquistare.
Impressioni forti e sentimenti delicati prendono vita nelle sue opere, impregnate dai colori forti del vulcano e dalla dolcezza dei fiori d’arancio e delle zagare, dal mare e dai coralli, dalla memoria antica dell’Età Classica ma anche dall’emozione della neve del Piemonte e dalle montagne da scalare, per raggiungere vette non solo geografiche.

Cinzia Casto
Ufficio Stampa

23 giugno, 2009

Il teatro Greco di Siracusa aperto per Baglioni


Gli amici che ci leggono mi scuseranno se mi soffermo su un tema locale, ma il suo valore credo sia tale da poter interessare anche chi siracusano non è.
DOpo innumerevoli polemiche, e contrariamente al parere generalmente espresso dalla maggioranza di forze politiche e culturali locali, il teatro greco di Siracusa, normalmente utilizzato solo per le annuali rappresentazioni classiche, che si tengono in questo periodo, è stato concesso in uso agli organizzatori del tour di Claudio Baglioni per la realizzazione di un concerto.
La mia opinione, lo ammetto, non è ancora ben definita, in quanto, se da un lato non ho dubbi che il teatro greco sia stato fatto per ospitare arte e spettacolo, mi duole che, a fronte di innumerevoli possibilità, sia stato aperto (per la prima volta negli ultimi venti anni almeno) oltre che alle tragedie classiche, a questo particolare evento. E' una scelta di promozione turistica o semplicemente un grosso affare economico che come tale ha potuto infrangere tabù e divieti?
E' giusto che prevanga la conservazione o che il luogo sacro ad Eschilo ed ai suoi pari sia reso disponibile alla fruizione del maggior numero possibile di persone?
io ancora non mi esprimo, ma vi chiedo di dire la vostra .

Fonte:Jasper33 http://edizioniedessae.forumcommunity.net/?t=28817666&st=0#entry202200507