03 ottobre, 2009

TEMPLUM MAJUS, Il Duomo simbolo di Siracusa


Edizioni Edessae è lieta di annunciare la pubblicazione del volume

TEMPLUM MAJUS - Il Duomo, simbolo di Siracusa
di Rosalia Giangreco
Il volume, scritto dalla storica Rosalia Giangreco compie una analisi approfondita del monumento simbolo della città, comparando la documentazione storica con gli studi più recenti.

La presentazione avverà giorno 23 ottobre alle ore 19,00 presso il Duomo di Siracusa, alla presenza di S.E. l'Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo.

Relazioneranno :

Mons. Giuseppe Greco Direttore della Biblioteca Alagoniana - Curia Arcivescovile di Siracusa;

dott. Michelangelo Trebastoni, vicepresidente nazionale UnionTurismo, vicedirettore della Villa del Casale di Piazza Armerina;

Prof. Salvatore Santuccio - Docente di storia moderna - Università mediterranea degli Studi - Reggio Calabria;

Prof. Salvatore Adorno - Presidente della Società di Storia Patria di Siracusa;

Dott.ssa Rosalia Giangreco – Ricercatrice e saggista

Modererà i lavori l’arch. Sebastiano Monieri – presidente di Stoà Associazione Culturale

Letture storiche di Dario Scarfì.

Intervento musicale della Soprano Linda Rogasi accompagnata dal Maestro Ivan Manzella.


PROGRAMMA DEI LAVORI


ORE 19,00 Inizio lavori

Lettura di descrizioni letterarie della Cattedrale di Siracusa tratte da: testi di studiosi e viaggiatori dal ‘500 all’ 800

intervento musicale

Saluto delle autorità

Interventi dei Relatori

Al termine: interventi liberi

Secondo intervento musicale

ORE 20,30 chiusura lavori



NOTA DELL’AUTRICE
Questo testo nasce non per comunicare chissà quale inedita scoperta, ma semplicemente per raccontare, in maniera forse un po’ insolita, un monumento. Quando nel febbraio 2007 ho cominciato ad approfondire le mie ricerche bibliografiche per la redazione della tesi di laurea, mi sono ritrovata davanti talmente tanto materiale sulla cattedrale di Siracusa che credevo non ci fosse più nulla da “scoprire” per costruire un buon progetto di studio.
Eppure, lavorando contemporaneamente ai disegni e alle descrizioni, ho capito che non era necessario cercare la “notizia del secolo”; quello che mi serviva era davanti ai miei occhi, dovevo solo imparare a leggerlo. Così, studiando le fonti letterarie accanto alla documentazione grafica, ho iniziato a tracciare le linee di un percorso, che oggi è diventato un libro, apparentemente monotono – per la ripetizione di opere già edite – e già concluso dal punto di vista della ricerca scientifica. Troppi testi, pubblicati da studiosi illustri, avevano già detto ogni cosa sul duomo, sul tempio, sul sito, sulla piazza. Malgrado ciò, però, più andavo avanti e più diventavo consapevole dell’esistenza di qualche vuoto in questo tracciato. Tale sensazione mi ha spinta fino all’Archivio di Stato della città per cercare l’anello mancante alle mie congetture che, oramai, erano diventate certezze. Finalmente ho trovato la carpetta contenente la “relazione tecnica” e gli altri documenti; ho sùbito rivisto le mie carte zeppe di date, appunti e citazioni; ho eliminato dalla mente ogni dubbio per cominciare a scrivere. Adesso ho la giusta chiave di lettura per osservare i disegni da un nuovo punto di vista. Quante informazioni sono riuscita ad estrapolare, ora, da ogni linea… E quanti significati si celano dietro la singola parola di quegli autori, per me sconosciuti, anche nel nome, fino a quel momento!
Mi sono apparsi materializzati i concetti studiati solo sui libri, quando ci hanno insegnato che un monumento, qualunque sia il suo valore artistico intrinseco, non può essere decontestualizzato dalla società che lo produce perché, altrimenti, lo studioso non riuscirà mai ad avere consapevolezza di ciò che esso ha rappresentato in quel contesto, per quella comunità, in ogni tempo.
Ho imparato la mia lezione più importante proprio qui a Siracusa, attraverso lo studio di quello che per i suoi abitanti è ancora un cuore pulsante: la sua cattedrale.

Fonte e maggiori dettagli su:
http://edizioniedessae.forumcommunity.net/?t=31920209&view=getlastpost#lastpost

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