22 novembre, 2008

Antoni Gaudì: la Sagrada Famìlia


Antoni Plàcid Guillem Gaudí y Cornet (questo il suo nome completo), appartenente ad una famiglia di artigiani, si diplomò nel 1878 alla Scuola Superiore di Architettura di Barcellona, ma già durante gli studì, riuscì a lavorare con i migliori architetti del tempo.
In quello stesso anno a Parigi, Gaudì ebbe modo di conoscere quello che sarà il suo principale committnte, l'industriale Eusebi Güell y Bacigalupi.
Per questo imprenditore illuminato, realizza opere che, pur inserite nel contesto europeo dell’Art Nouveau non trovano paragone per originalità e capacità espressiva, nella capacità di utilizzare i materiali più vari, e particolarmente per l’uso plastico di un materiale all’epoca ancora innovativo; il cemento.
Nel 1884 ottiene la direzione dei lavori della basilica della Sagrada Familia, una costruzione che assorbirà le sue energie fino al giorno della sua morte e che non riuscirà a completare. Trascorse gli ultimi anni della sua vita nel cantiere della Sagrada Familia in una solitudine quasi da eremita, lavorando costantemente in un'opera del tutto unica, in cui la sua capacità compositiva si è esaltata nella reinvenzione di forme legate all' Architettura Gotica.
Il 7 giugno del 1926 fu investito da un tram. Il suo aspetto trasandato ingannò i soccorritori, i quali lo credettero un povero vagabondo e lo trasportarono all'ospedale della Santa Croce, un ospizio per i mendicanti fondato dai ricchi borghesi della Catalogna. Fu riconosciuto soltanto il giorno successivo dal cappellano della Sagrada Familia, e morì il 10 giugno.
Nonostante questa fine quasi miserabile, al suo funerale parteciparono migliaia di persone. I Barcellonesi lo definirono dal quel momento l'architetto di Dio. È sepolto nella cripta della Sagrada Familia. Attualmente, per lui, la chiesa Catalana ha avviato una pratica di beatificazione.
Quasi tutta l'opera del maestro è legata alla capitale catalana, la sola città spagnola in cui, a cavallo tra XIX e XX secolo, ci sia un principio di sviluppo industriale, padre di quel modernismo di cui Gaudì si rivelerà essere il principale esponente in patria spagnolo.
La sua carriera di architetto è caratterizzata dall'elaborazione di forme straordinarie e imprevedibili, realizzate utilizzando i più diversi materiali (mattone, pietra, ceramica, vetro, ferro), da cui sa trarre le massime possibilità espressive.
Tra le sue opere più importanti si ricordano:
 Pabellones Güell (1883, Barcellona)
 Sagrada Família (1884-1926, Barcellona)
 Casa Milà (detta La Pedrera) (1905-1907, Barcellona)
 Il Capriccio (Comillas, Santander)
 Parco Güell (1900-1914, Barcellona)
 Casa Vicens (1878-1880)
 Palazzo Güell (1885-1889, Barcellona)
 Collegio di Santa Maria de Jesús (1889-1894)
 Santa Coloma de Cervelló (1898-1915)
 Casa Calvet (1899-1904, Barcellona)
 Bellesguard (1900, Barcellona)
 Casa Batlló (1905-1907, Barcellona)
 Palazzo vescovile di Astorga
 Casa de Botines (León)

Fonte:www.edizioniedessae.forumcommunity.net
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